Chi è allenabile
Dal vocabolario Trecani : «allenamento Generalmente si intende per allenamento un processo fisiologico di adattamento indotto
dalla continua e regolare pratica dell’esercizio fisico, mirante a conferire maggiore forza, capacità di lavoro e resistenza alla fatica
(o a conservare lo stato di forma). Occorre però sottolineare, da un lato, il fatto che lo studio delle caratteristiche bioenergetiche,
biomeccaniche e biodinamiche delle attività sportive, associato all’arricchirsi della letteratura sul ruolo della psicologia e del
sistema nervoso nelle stesse attività, ha reso più labile il confine distintivo tra allenamento psichico e fisico…».
Qualsiasi persona e nella fattispecie ogni arciere che abbia voglia di mettersi in discussione e competere con gli altri. Mi rendo
conto che una cosa è essere Atleti della Nazionale, che hanno un metodo di allenamento molto serrato e preciso e tempo a
disposizione e cosa diversa, essere Arcieri con tanta voglia, mirabili speranze e poco tempo a disposizione.
Il tempo manca sempre, il lavoro, la scuola e la famiglia prendono tempo, la nostra passione ci porta verso l’idealizazione delle
scuole orientali che comunque hanno concetti diversi di allenamento, per loro sacrificarsi è un impegno sociale, per gli americani
competere fa parte del loro DNA, noi siamo Neolatini siamo maestri del vivere e di goderci la vita, allenarsi è una scocciatura, si
suda si perde tempo ma si pretende di fare risultato, pretendiamo dall’attrezzatura e mai da noi stessi se c’è qualcosa che sbaglia
è l’arco o la freccia, sbaglio?
Per i piani di allenamento, quelli della Nazionale il discrorso è complesso, bisogna soppesare con attenzione tutti i parametri, per esempio se l’Atleta si può
permettere 4 allenamenti a settimana, mattina e pomeriggio, eseguire test vari, sottoporsi a periodi estensivi ed intensivi, periodi pregara e di gara, e poi gare
tiratissime con la pressione di fare bella figura e risultato.
Voglio parlarvi, invece … di una soluzione possibile per noi Atleti comuni in sovrappeso con passione da vendere e tempo da ritagliare nella giornata stressant,
tra lavoro, Famiglia e la vita intensa.
Una soluzione ci può essere, l’allenamento a casa se siete determinati e siete coscienti che ci vorrà tempo, trovate un buon Allenatore con un buon programma di
allenamento fatto su misura per voi, concordato e chiaro, dovete sottostare alla regola del «…chi più si allena con metodo, più ottiene», stare con i piedi per
terra e non fantasticare sui risultati degli Atleti Italiani, Amaricani, Coreani del Sud o di qualsiasi altra parte del mondo.
Non siate aprossimativi, non fidatemi del fuoriclasse della giornata che ha infilato una gara discreta, siamo uno diverso dall’altro, anche nel rapportarsi con lo
sport, un buon Tecnico sa guardare oltre la vostra immagine e capire cosa e quali capacità tenete nascoste e farle emergere. Non fatevi intontire dalle mode,
guardate al sodo delle questioni, non fate troppe gare senza allenarvi, Vi deluderete da soli.
Il tiro con l’arco è uno sport che chiede molto impegno e dedizione, tempo e concentrazione, se non potete dare questo, accontentatevi di quello che fate con il
vostro impegno e dedizione.
Vorrei spendere alcune parole anche su un punto che sfugge, quando scegliete un Tecnico e evidente che sarà di provata capacità e di vostra fiducia e che
dovrà stare con voi per molto tempo, trovo corretto da parte vostra parlare con lui di molteplici cose tra cui i problemi fisici che avete o che avete avuto, le
limitazioni dovute ad incidenti o altro si riperquotono sulla tecnica di tiro se non avvertite il Tecnico di queste cose il poveretto non potrà trovare soluzioni per voi,
insisterà a chiedervi cose anche semplici che non riuscirete a fare perchè siete limitati dagli infortuni che avete subito.
Capita spesso di vedere una buona tecnica di tiro con una pessima gestione «mentale» del tiro, ricordatevi che la meraviglia del Tiro con l’arco è che pretende
che siate aperti mentalmente a conoscere voi stessi prima degli altri e dei risultati agonistici, se siete stressati, insofferenti o non riuscite ad avere rapporti
costruttivi con gli altri o cambiate o questo sport vi cambierà mettendovi al muro «senza se e senza ma».
Tutto va allenato e tutti potete allenarvi
Sandro
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO